Una delle più belle storie d’amore del Medioevo è incisa nel marmo, nella Sacrestia Duomo di Lucca. E’ il leggendario monumento di Ilaria del Carretto scolpito nel Quattrocento da Jacopo della Quercia, tanto celebrato da John Ruskin e dai grandi scrittori romantici. Simbolo di giovinezza e di bellezza immortale, l’eterea figura scolpita come addormentata in un sonno irreale fu la bellissima, giovane sposa del Signore di Lucca Paolo Guinigi, amante delle arti e anticipatore di quel mecenatismo mediceo che la storia avrebbe conosciuto entro breve tempo. La dama morì di parto a soli 25 anni e il nobile lucchese fece scolpire quella che è considerata, nella storia dell’arte, una delle più alte sublimazioni dell’amore di un uomo per la sua donna.