Palazzo Strozzi espone Olafur Eliasson con la più ampia mostra mai realizzata in Italia. Un viaggio che porta ad immergersi nella dimensione estetica dell’artista attraverso un’ampia panoramica di opere della sua trentennale attività, ma anche con opere pensate in situ per la Fondazione. Gli ambienti rinascimentali di Palazzo Strozzi, di cui Arturo Galansino è il curatore, accolgono la grande retrospettiva che celebra uno dei maestri dell'arte contemporanea. Le opere di Eliasson spaziano tra scultura, pittura, fotografia, film e installazioni in un percorso interconnesso e vibrante. Spesso usa materiali elementari come luce, acqua e nebbia. La sua arte è celebrata quanto le sue riflessioni e idee sulla percezione dove lo spettatore è al centro come protagonista attivo. Attraverso linguaggi interdisciplinari che convergono in un design unico e riconoscibile, Olafur Eliasson esplora il ruolo dell’arte nel mondo contemporaneo come campo che ibrida ricerca scientifica, politica e tutela dell’ambiente. Un'arte guidata dal suo interesse nella percezione, nel movimento, nell’esperienza vissuta, nei propri sentimenti e in quelli della comunità. Una pratica che non si limita ai confini dei musei e delle gallerie ma coinvolge anche il pubblico attraverso progetti architettonici, interventi negli spazi pubblici, azioni di educazione artistica, sociale e ambientale.